Proprio quando pensavamo che la rivalità più bizzarra del mondo tech non potesse farsi più strana, Tesla, Inc. ha deciso di parcheggiare la sua visione del futuro proprio nel giardino di Apple, Inc. Una nuova versione del Tesla Cybercab, decisamente più vicina alla produzione, è stata avvistata in esposizione pubblica, non solo nello showroom dell’azienda a Santana Row, San Jose, ma anche, e qui viene il bello, al Centro Visitatori di Apple a Cupertino. Non si tratta più del prototipo grezzo visto nelle precedenti presentazioni; il veicolo in mostra sfoggia numerosi affinamenti che indicano un design quasi definitivo per la produzione.
Questo Cybercab aggiornato sfoggia una serie di modifiche sottili ma significative. Gli osservatori hanno notato un nuovo design dei finestrini senza cornice, un paraurti anteriore più raffinato, un’illuminazione conforme agli standard di produzione e persino due tergicristalli invece della singola lama del prototipo. All’interno, l’abitacolo minimalista a due posti appare più rifinito, con un cruscotto ridisegnato, materiali aggiornati e potenzialmente più spazio per le gambe, il tutto mentre è vistosamente privo di volante o pedali. Questi perfezionamenti suggeriscono che Tesla sta superando la fase concettuale e si sta preparando per il suo ambizioso futuro senza conducente.
La scelta dei luoghi è, per usare un eufemismo, affascinante. Lo showroom di Santana Row è logico, una presentazione in casa per i fedelissimi e i curiosi. Il Centro Visitatori di Apple, tuttavia, è una vera e propria lezione di trollaggio di alto livello o una dichiarazione pubblica inequivocabile. Considerando le indiscrezioni che covavano da tempo sul progetto automobilistico (ormai defunto) di Apple, posizionare il Cybercab sulla porta di casa del rivale è una mossa audace che dice molto sulla fiducia di Tesla nella sua strategia autonoma, anche se le tempistiche per una vera guida autonoma rimangono, come al solito, ottimistiche.
Perché è importante?
Questo debutto pubblico è il modo di Tesla per rendere tangibile la sua rete di robotaxi dopo anni di promesse. Mettendo in mostra un veicolo quasi pronto per la produzione, l’azienda sta spostando la narrazione da astratti aggiornamenti software a hardware tangibile, segnalando a investitori e concorrenti come Waymo che il suo veicolo autonomo appositamente costruito è imminente. La trovata presso la sede di Apple è più di un semplice teatro aziendale; è una dichiarazione che, mentre un gigante tecnologico ha (a quanto pare) mollato la corsa automobilistica, un altro sta pigiando l’acceleratore a tavoletta verso un futuro in cui non si possiede un’auto, ma la si evoca.






