Uber punta su NVIDIA per dominare i robotaxi

Con una mossa che urla ai quattro venti “il futuro ha finalmente un business plan”, NVIDIA e Uber hanno annunciato una partnership al GTC Washington D.C. per implementare una delle più grandi reti di veicoli autonomi di Livello 4 al mondo. L’ambizioso piano prevede di scalare fino a 100.000 robotaxi e veicoli per consegne autonome, con il lancio previsto a partire dal 2027. Per dare il via alle danze, il gigante automobilistico Stellantis è in prima linea per fornire i primi 5.000 veicoli L4 per le operazioni di robotaxi di Uber.

Il cervello dietro le quinte di questa operazione mastodontica sarà la piattaforma DRIVE AGX Hyperion 10 di NVIDIA, un’architettura di riferimento pronta per la produzione, progettata per rendere praticamente qualsiasi veicolo pronto per il Livello 4. Non si tratta solo di un sistema di cruise control potenziato all’inverosimile; la piattaforma è costruita attorno a due SoC DRIVE AGX Thor basati sull’architettura Blackwell, che elaborano un fiume in piena di dati da una suite di sensori che include 14 telecamere, nove radar e un lidar. Questo conferisce ai veicoli la potenza di calcolo necessaria per gestire la complessa guida urbana senza un babysitter umano, fondendo i dati dei sensori per navigare nel caos imprevedibile delle strade cittadine. La grande strategia di Uber è quella di creare una rete unificata di ride-hailing dove la tua auto potrebbe essere guidata da un umano o da un cervello di silicio con più teraflop di quanti tu possa sventolare un bastone.

Una vista trasparente di un'auto che mostra il cablaggio e la suite di sensori NVIDIA DRIVE AGX Hyperion 10, accanto a uno smartphone con l'app Uber.

E non è mica un club esclusivo. La partnership si estende a un ecosistema in crescita, con Lucid e Mercedes-Benz che stanno anch’esse sfruttando la piattaforma DRIVE Hyperion per le loro ambizioni L4. Anche il settore del trasporto su camion autonomo si sta prendendo la sua fetta della torta, con aziende come Aurora, Volvo Autonomous Solutions e Waabi che sviluppano camion L4 sull’hardware di NVIDIA. Per alimentare i modelli di intelligenza artificiale richiesti per questa scala, NVIDIA e Uber stanno anche sviluppando una “fabbrica di dati” congiunta utilizzando la piattaforma NVIDIA Cosmos per elaborare i milioni di ore di dati di guida necessari per l’addestramento e la convalida.

Perché è così importante?

Questa partnership segnala un cambiamento critico, passando da progetti pilota di veicoli autonomi sparsi e localizzati a uno sforzo concertato verso l’industrializzazione su larga scala. Combinando una piattaforma di calcolo standardizzata e ad alte prestazioni (NVIDIA) con una massiccia rete di mobilità globale (Uber) e un produttore automobilistico storico (Stellantis), i tasselli si stanno mettendo al loro posto per la commercializzazione diffusa dei robotaxi. Suggerisce che l’industria sta superando la fase del “è possibile?” e sta entrando nella fase ben più complicata del “come lo rendiamo profittevole e scalabile?”. Per le città, i pendolari e una legione di autisti umani, l’apocalisse dei robotaxi — o utopia, a seconda del punto di vista — ha appena ottenuto una data certa sul calendario.