In un classico momento da “o fai vedere o stai zitto” per il mondo della robotica, Sharpa Robotics ha zittito gli scettici dimostrando la sua tanto discussa mano robotica all’IROS 2025 a Hangzhou, in Cina. Dopo che il video promozionale iniziale dell’azienda, quasi troppo patinato, aveva lasciato molti a chiedersi se stessero assistendo a una svolta epocale o solo a un astuto CGI, nuove riprese dal pavimento della conferenza mostrano che la mano non è solo reale, ma anche incredibilmente abile, vista mentre manipola con destrezza delle carte da gioco.
La mano, ufficialmente battezzata SharpaWave, è un sofisticato pezzo di ingegneria. Vanta un fattore di forma simile a quello umano con 22 gradi di libertà e polpastrelli dotati di oltre 1.000 pixel di rilevamento tattile, puntando a una sensibilità tattile di livello umano. Sebbene il video virale originale sia stato una lezione magistrale su come catturare l’attenzione, questa dimostrazione pubblica, “con le mani in pasta” (e il gioco di parole è voluto) a un’importante conferenza di robotica, prova che non si trattava solo di fumo di marketing. Il passaggio da un rendering lucido a un prototipo funzionale che maneggia oggetti delicati è un passo significativo per la startup con sede a Singapore.

Perché è importante?
Questa saga mette in luce una tensione cruciale nell’industria della robotica: il sottile confine tra marketing ambizioso e ingegneria tangibile. In un campo incline all’hype, la capacità di Sharpa di sostenere le sue affermazioni virali con un prototipo funzionante in una sede sottoposta a revisione paritaria come l’IROS è una boccata d’aria fresca di realtà. Ancora più importante, la sensibilità tattile avanzata e la destrezza della SharpaWave affrontano un collo di bottiglia fondamentale nell’automazione: la capacità dei robot di eseguire compiti complessi e delicati che richiedono un senso del tatto. Se si dimostrerà tanto robusta quanto è abile, questa mano potrebbe essere un componente cruciale per la prossima generazione di robot nel settore manifatturiero, della logistica e oltre.