UCLA rende il codice sorgente pubblico del robot umanoide Artemis

Proprio quando pensavate che la vostra lista di progetti per il weekend stesse finalmente diventando gestibile, l’Università della California, Los Angeles (UCLA) ha deciso di alzare la posta. Il rinomato Robotics and Mechanisms Laboratory (RoMeLa) ha appena rilasciato in open-source i progetti di ARTEMIS, il suo robot umanoide a grandezza naturale, giocatore di calcio. Quindi, liberate un po’ di spazio nel garage; l’era del movimento “Costruisci il tuo umanoide” (BYOH) è ufficialmente, e forse in modo terrificante, iniziata.

Per chi non ha familiarità con ARTEMIS, questo non è il solito barattolo di latta. Alto 142 cm e con un peso di 38,5 kg, ARTEMIS è una meraviglia della locomozione dinamica. Durante i test di laboratorio, ha registrato una velocità di camminata di 2,1 metri al secondo, rendendolo il robot umanoide che cammina più velocemente al mondo al momento del suo debutto. Ancora più impressionante, è stato il primo umanoide proveniente da un laboratorio accademico—e solo il terzo in assoluto—capace di correre, il che significa che può raggiungere una fase di volo completa con entrambi i piedi staccati da terra.

Il robot umanoide Artemis in un ambiente di laboratorio.

Questo è il bot bipede che è stato testato sui terreni irregolari del campus UCLA e ha gareggiato nel torneo internazionale di calcio RoboCup, un campo di prova per robot autonomi con l’audace obiettivo di battere una squadra umana della Coppa del Mondo entro il 2050.

L’ingrediente segreto: Muscoli elettrici e passi eleganti

Allora, cosa rende ARTEMIS così agile? L’innovazione risiede nei suoi attuatori—i componenti che convertono l’energia in movimento. Invece dei motori rigidi e a controllo di posizione che si trovano nella maggior parte dei robot, ARTEMIS utilizza “attuatori propriocettivi” progettati su misura. In termini più semplici, questi attuatori sono controllati in forza e sono elastici, progettati per comportarsi più come muscoli biologici. Ciò consente al robot di “sentire” il terreno e i propri movimenti, garantendogli un equilibrio superiore e la capacità di assorbire gli impatti, il che è cruciale per camminare su terreni accidentati o, diciamo, per incassare una spinta.

Questo design bio-ispirato rappresenta un significativo allontanamento dai rumorosi sistemi idraulici, inclini a perdite, utilizzati da alcuni dei suoi famosi cugini. ARTEMIS è al 100% azionato elettricamente, rendendolo più silenzioso ed efficiente. Il risultato è un robot che non solo può camminare e correre, ma può farlo con una grazia inquietante, come dimostrato dalla sua performance sul campo da calcio.

“Questa è la chiave del suo eccellente equilibrio durante la camminata su terreni irregolari e della sua capacità di correre”, ha detto Dennis Hong, professore dell’UCLA e direttore di RoMeLa. “Questo è un robot unico nel suo genere.”

E affinché non pensiate che sia solo teoria accademica, ecco ARTEMIS in azione alla RoboCup, mettendo al lavoro i suoi 20 gradi di libertà.

Open source, montaggio richiesto

Con una mossa che invia un messaggio potente agli angoli più segreti dell’industria robotica, RoMeLa ha messo le sue carte in tavola. Il rilascio open source non è solo un whitepaper; è un toolkit completo per gli aspiranti robotici.

Screenshot della pagina del progetto open-source Artemis che elenca i componenti disponibili come i file CAD e i driver del motore.

Il repository fornisce accesso a un tesoro di dati di ingegneria, inclusi:

  • Modelli CAD completi (disponibili su OnShape)
  • Progetti per il Motor Driver
  • Specifiche per l’USB Adapter, l’E-Stop, il BMS e il Charger
  • Il modello URDF (Unified Robot Description Format) del robot per la simulazione

Questo rilascio fornisce di fatto una piattaforma fondamentale per qualsiasi università o hobbista ben finanziato per costruire il proprio umanoide avanzato. Mentre il software e i controller sono indicati come un futuro rilascio, il solo hardware rappresenta un monumentale vantaggio, democratizzando la ricerca che è stata dominio esclusivo di pochi giganti aziendali e accademici.

Un calcio nella giusta direzione

Rendendo ARTEMIS open source, UCLA e RoMeLa stanno facendo più che condividere un progetto interessante; stanno accelerando l’intero campo. Questo consente ai ricercatori di tutto il mondo di costruire su una piattaforma collaudata e ad alte prestazioni, risparmiando anni di lavoro fondamentale. È una sfida diretta all’approccio a “giardino recintato” e una testimonianza del potere della collaborazione accademica.

Anche se probabilmente non assemblerete un Artemis nel vostro salotto questo fine settimana, questo rilascio segnala un cambiamento importante. Il futuro della robotica potrebbe non essere costruito in laboratori segreti, ma in repository condivisi e comunità collaborative. L’era del BYOH è qui, e sta iniziando con un robot di classe mondiale, che gioca a calcio. A voi la prossima mossa, tutti gli altri.